Gli assegni familiari spettano ai lavoratori dipendenti in attività, ai disoccupati indennizzati, ai lavoratori cassaintegrati, ai lavoratori in mobilità, ai lavoratori in malattia o in maternità e ai pensionati ex lavoratori dipendenti; spetta anche ai lavoratori con contratto a termine.

Affichè sorga il diritto agli assegni familiari è necessario che il reddito familiare non superi limiti stabiliti ogni anno dalla legge.


Ai fini del diritto all’assegno familiare si tiene in considerazione la somma dei redditi complessivi assoggettati all’IRPEF di tutti i componenti, compresa la casa di abitazione,i redditi a tassazione separata, l’assegno di mantenimento corrisposto dal coniuge separato, le borse di studio, la pensione e l’assegno sociale, la pensione per invalidi civili per i ciechi e sordomuti, gli interessi di c/c su depositi bancari, gli interessi da BOT o CCT.

Ai fini del diritto agli assegni familiari vengono cosiderati come facenti parte del nucleo familiare: il coniuge anche se non convivente, i figli minorenni, i figli maggiorenni inabili, fratelli sorelle e nipoti inabili e familiari residenti all’estero di cittadino straniero.

Approfondimento: Assegni familiari corrisposti dal datore di lavoro


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